VI . Esercizi Speciali.
Alcuni esercizi si presentano inaspettatamente quando sono necessari, apparentemente donandosi a noi spontaneamente. Probabilmente non sarebbero stati concepiti con la sola applicazione della intelligenza, tuttavia in alcuni casi questo è possibile applicando l’intelligenza in modo appropriato. Questo è un dono che viene da chi li ha concepiti, da chi ha avuto il permesso di mostrarli, e da quelli che li hanno fatti propri.
- L’Esercizio Dell’Attenzione Divisa. Questa è un’introduzione alla pratica del funzionamento coordinato.
- Il Momento Presente Esteso: serve a estendere la durata del momento nel quale la nostra attenzione è impegnata. Ve ne sono diverse forme, ma l’essenza è allenare la mente a trattenere uno schema. Cioè, alleniamo la mente a una visione integrale. Una volta che questa visione è consolidata, ci permetterà di essere in contatto con tutte le note in qualsiasi pezzo di musica, qualunque sia la nota particolare che stiamo suonando. Con la pratica, tutto questo può progredire.
- Presenza Corporea. Siamo vivi nella nostra mano sinistra? Se sì, come facciamo a saperlo? Non si tratta di pensare di essere dentro la nostra mano sinistra, ma di essere consapevoli della vita all’interno della mano. Questa è una sensazione nitida? Se sì, qual è la sua natura? Riusciamo poi a mantenere il senso della nostra presenza corporea mentre ci muoviamo? Se la risposta è no, perché no? Come possiamo muoverci senza avere la sensazione del nostro essere? Abbiamo un corpo in movimento? Se sì, come? Nel Guitar Craft pratichiamo il coltivare la sensazione organica; ovvero, un’esperienza diretta di cosa significa essere vivi dentro le nostre due mani, destra e sinistra, e, col tempo, nel corpo intero. Col tempo, impiegheremo questa cosa nella percezione generale di noi stessi.
- L’Assunzione Della Virtù. Portare nel mondo fenomenico la presenza di una qualità, assumendo un’espressione compatibile con la manifestazione di quella qualità. Ad esempio, potremmo non ascoltare i musicisti con i quali suoniamo, ma se ci comportiamo come se li stessimo ascoltando, forse nel tempo li sentiremo. Alla fine, potremmo davvero ascoltarli. Potremmo non gradire i musicisti con cui suoniamo, o non voler essere con loro. Se ci comportiamo nei loro riguardi in modo amorevole, come se li amassimo, forse nel tempo l’atto amorevole diventerà un atto d’amore.
- La Trasmissione Delle Qualità. Ogni persona con esperienza possiede quell’esperienza nell’ambito del proprio essere. Se ci avviciniamo a queste persone, ci avviciniamo al loro essere e arriviamo vicini alla loro esperienza, che è qualitativa e può essere condivisa. Un insegnante può dare al suo allievo un senso di questa esperienza qualitativa, accogliendolo nel posto dove essa vive. Una volta che questo ingresso è avvenuto, l’allievo può accedere a questo livello di propria iniziativa, e secondo la propria conoscenza. Persino respirare la stessa aria di un vero insegnante porta l’energia della sua esperienza all’interno del nostro patrimonio.
Un istruttore può dare istruzioni, ma non può garantire l’accesso. Né può insegnarlo per posta. È per questo che le tecniche più sofisticate e raffinate possono essere introdotte per bene soltanto di persona. - Contatto a Distanza. La distanza fisica non deve necessariamente creare danno al funzionamento di un gruppo. Le condizioni necessarie per ignorare la geografia sono:
i) Uno scopo comune.
ii) Impegno per quello scopo.
iii) La volontà di lavorare insieme con gli altri al servizio di quello scopo.
Quando queste condizioni vengono rispettate, è possibile per questo gruppo diventare una sola persona, con un’unica volontà, in diversi corpi e luoghi simultaneamente. Ognuno è parte del tutto, ha accesso all’esperienza del tutto, e in un certo senso, è il tutto. Ogni individuo ha la sua specialità particolare, e il suo talento personale. Qualcuno eccelle nella funzionalità, qualcuno nel sapere, e qualcuno nella qualità della sua presenza. Un gruppo è un’unica persona con tutti questi talenti. In questo modo è possibile per un individuo povero conoscere stati eccezionali attraverso la partecipazione al gruppo. La partecipazione all’interno di un gruppo non insidia l’integrità di un individuo. Però, un vero gruppo non è mai casuale.