- Meglio non chiedere al futuro di presentarsi se non si è preparati ad andare dove ci conduce.
- Questo futuro avrà una qualità inaspettata.
- Se imponiamo il nostro volere e le nostre speranze al futuro, gli impediamo di parlarci.
- Il futuro creativo è in accordo col buon senso; cioè è pratico e possibile.
- È necessario conoscere il prossimo passo;
ma non quello successivo. - Il futuro potrebbe essere già davanti a noi, ma non essere riconosciuto o recepito.
- Meglio prendere in esame la questione con delicatezza, con gli occhi aperti e un orecchio disponibile, piuttosto che affrontarla con disperazione; confidando che ciò che è necessario per noi è possibile e benevolo; e ci è disponibile nella misura in cui noi stessi siamo disponiblili al futuro creativo.
Venerdì 26 Marzo 2010
Convento La Pace, Sassoferrato (Ancona), Italia