IL CHITARRISTA DENTRO
Posted by Mariana Scaravilli on Sep 9, 2017

 

I
Un Modo Per Sviluppare La Presenza

Il primo corso di Guitar Craft (25-30 Marzo 1985) si è svolto alla Claymont Mansion, West Virginia. I tre obiettivi allora presentati erano: sviluppare un rapporto con lo strumento, con la musica e con sé stessi. In altre parole: ci sono diverse ragioni per imparare uno strumento.

Magari come hobby, e per stare insieme agli altri: cioè, l’atto della musica è soprattutto un’iniziativa sociale, e suonare uno strumento è un modo per entrare nella vita sociale.

Forse c’è qualcuno che vorrebbe diventare professionista. Un insieme elaborato di abilità sosterrà la vita professionale, e l’approccio alla chitarra del Guitar Craft di fatto fornisce dei mezzi efficaci per suonare lo strumento.

Ma raggiungere il successo nella vita sociale o professionale non è il mio interesse primario.

Imparare a suonare la chitarra, nel contesto del Guitar Circle, è un modo per sviluppare la presenza: essere presenti, essere qui in questo momento, e sapere con certezza che siamo qui, adesso.
Se non siamo presenti, non siamo. La vita è una finzione.
Quando siamo presenti, la vita diventa reale.

Quindi la domanda è, come si sviluppa la presenza?
Una risposta veloce: sviluppando l’attenzione.
Noi siamo dove è la nostra attenzione.
Se la nostra attenzione è volontaria, siamo presenti dove Desideriamo essere.

Senza questa capacità, la vita ci si porta via: non siamo in grado di resistere al suo potere, o di trovare la nostra strada nel mondo.

Spaventoso.

 

Martedì, 29 Gennaio 2013;
Quinta Tonantzin Retreat House,
Tepoztlan, Cuernavaca, México.

 

II

Alla fine dell’incontro, il flusso scorreva nel Circolo composto di quattordici Principianti. Altre tredici persone erano nella stanza, compresi i Buddies, la nostra Insegnante di Tecnica Alexander, e il traduttore.

Se chiudiamo gli occhi, abbiamo una mano sinistra?
Se sì, come lo sappiamo?
Qual è la qualità particolare dell’esperienza che ci da la sicurezza di avere una mano sinistra?

Per favore scegliete una nota. Quando siete pronti, cominciate a suonare questa unica nota che avete scelto.

Il Circolo dei Principianti si è riformato in due gruppi, ognuno con il proprio flusso. Alla fine, dopo un po’ di disturbi nei due flussi, il Circolo intero si è riformato. E il flusso scorreva.

Non c’è bisogno di inventare il flusso: è già presente.

 

Venerdì 21 Gennaio 2011;
Monasterio Notra Senora De Los Angeles,
Monjas Dominicas, Sant Cugat, Spain.

 

III

Un obiettivo primario di questo corso: La Presenza. Una domanda rivolta a tutti nella stanza: Cosa significa essere presenti?  Sono state offerte diverse risposte, anche se nessuna mi ha convinto. Una delle risposte suggerite: Sappiamo di essere presenti perché un attimo fa non lo eravamo. E poi, torniamo a non essere ancora una volta. Con il tempo, riconosceremo degli elementi particolari che accompagnano l’essere presenti.

Uno degli obiettivi dichiarati da un Crafty di Cordoba, era quello di trovare energia per la vita di tutti i giorni. Questo si ricollega alla presenza. L’Orchestra Of Crafty Guitarists si presenta in pubblico, e deve divenire presente, molto rapidamente, di fronte al pubblico.

Allora, cosa facciamo per diventare presenti? La Pratica del Fare Nulla è un inizio.

Non c’è limite a dove questa cosa possa arrivare. Può arrivare fino a dove lo desideriamo; è soggetta solo alla nostra capacità di essere presenti.

 

Giovedì 18 Ottobre 2012;
Casa Nuestra Senora Del Transito,
Franklin Villanueva y Maza, (5517) Lunlunta – Maipú.

 

IV

La presenza in un gruppo: se chi fa parte di un gruppo non ascolta gli altri membri quando suonano, non si può pretendere che li ascolti il pubblico.

 

Martedì 23 Ottobre 2012;
Casa Nuestra Senora Del Transito,
Franklin Villanueva y Maza, (5517) Lunlunta – Maipú.

 

V

Gli aspetti funzionali e/o esteriori di un chitarrista che suona il proprio strumento, sono abbastanza chiari. Ma cosa succede dentro?

Che si possa desiderare per gli altri ciò che si desidera per sé stessi.

Come trovare e rafforzare il Desiderio mentre suoniamo la chitarra nel Circolo con gli altri? Come può il suonare la chitarra sostenere e sviluppare la vita interiore (qualsiasi cosa intendiamo con questo)? Come può il Desiderio sostenere il nostro suonare? Come possiamo portare il Desiderio nelle nostre note, e farlo girare nel Circolo per supportare il lavoro degli altri? Questi altri non sono separati da me: siamo la stessa persona.

Tutto questo è parte del Chitarrista All’Interno.

Martedì 23 Ottobre 2012;
Casa Nuestra Senora Del Transito,
Franklin Villanueva y Maza, (5517) Lunlunta – Maipú.

 

VI

Il Silenzio ci ha visitato poco dopo l’inizio della colazione. Come si può descrivere questo, la visita di un buon Amico di lunga data del Guitar Circle? Non c’è limite alle descrizioni possibili poiché non c’è limite al Silenzio. Se fossimo in grado di conoscere cosa c’è all’interno del Silenzio, una descrizione non sarebbe comunque di grande utilità . La buona notizia: è più semplice fare esperienza del Silenzio, indugiare al suo interno per un po’, piuttosto che parlarne. La misura di quanto riusciamo a trattenerci all’interno del Silenzio è governata dalla nostra capacità di essere semplicemente presenti. In una parola, essere.

Molti dei volti intorno al tavolo sono familiari, e hanno un grado di accettazione reciproca eccezionale; a dispetto, a causa e malgrado i propri fallimenti. Questa è una cosa così rara.

Il Guitar Craft, il Guitar Circle e The Orchestra Of Crafty Guitarists hanno validato per me la promessa di Sherborne House. Le molte discussioni accalorate e le osservazioni presentate in quei seri incontri, contrastano nettamente con il lavoro del Guitar Circle: se manchiamo una nota, non siamo lì. Niente dispute, nessuna spiegazione, nessuna giustificazione: semplicemente non siamo presenti. Nel Guitar Circle, dispute, spiegazioni e giustificazioni non sono necessarie: conosciamo così chiaramente l’esperienza dell’assenza in noi stessi. Vediamo l’effetto di una stecca una volta che la immettiamo nel Circolo, riflettere la nostra assenza, disturbando il momentum finché non viene in qualche modo affrancata. Qualcuno nel Circolo vede e sente il disturbo-dell’equilibrio muoversi verso di lui e, quando l’increspatura arriva, questo qualcuno colpisce una nota giusta. La Nota continua per la sua strada, riportando integrità all’armonia del Circolo.

Chi arriva al Circolo proviene da una serie di origini e percorsi diversi. La musica è essa stessa un percorso e probabilmente è il miglior linguaggio che abbiamo per dar voce all’insieme di quello che comporta l’essere umani.

Gratitudine.

 

Lunedì 16 Aprile 2012;
Foresteria Sorelle Povere di S. Chiara,
Monastero S. Maria Delle Grazie, Farnese, Italy.

 

VII

Il Chitarrista Dentro alle 21.15.

Come si fa a raggiungere velocemente la condizione di essere presenti e in raccoglimento? La presenza conferisce una maggiore efficienza nel mondo della funzionalità, dell’agire sulla materialità e sulle cose. Se non siamo presenti, non siamo, quindi qualsiasi cosa facciamo in realtà non esiste: aggiunge solo più roba e attività al mondo della roba e dell’attività.

Quando siamo presenti, qualcosa può succedere. Ma la presenza da sola non basta. Essere presenti è l’inizio: soltanto un inizio, ma un inizio molto buono e necessario.

Poi si passa alle circulation, con presenza.

La presenza personale è individuale. Rafforza il collegamento tra noi stessi e il mondo materiale, ma non ci mette necessariamente in contatto con altre persone, con esseri viventi, senzienti e coscienti, e con l’unità di tutto quello che c’è. Perché questo avvenga, serve una vita emotiva sviluppata.

Portando l’attenzione al centro del petto, rafforziamo il Desiderio, il nostro bisogno di entrare nel mondo del Bene, del Reale e del Vero, nel mondo incondizionato della Coscienza, della Creatività e dell’Amore. Il sentimento del Desiderio, confermato e rafforzato viene armonizzato con la presenza della vita nel nostro corpo; e questo viene mantenuto mentre si fa girare uno schema nel Circolo. In questa occasione, 48 giri completi all’interno del Circolo.

Lo schema viene trattenuto dalla mente. La mente ci rende capaci di estendere il nostro coinvolgimento nel flusso del tempo, di espandere il nostro Momento Presente, di essere in sintonia con ciò che abbiamo davanti, con quello che è passato e con ciò che è ora, e di trattenerli in un Momento continuo.

Ma se non siamo presenti, non c’è momento presente: un Momento Presente è, dopo tutto, un Momento di Presenza.

 

Martedì 17 Aprile 2012;
Foresteria Sorelle Povere di S. Chiara,
Monastero S. Maria Delle Grazie, Farnese, Italia.

 

VIII

Un commento a cena di un membro dell’Intro Team che prese parte a un corso GC 12 anni fa: Il nostro lavoro è diventato più profondo.

D:        Ci sono tipi diversi di attenzione? La percezione è diversa dall’attenzione?R:        Puoi ricollegare questo alla tua esperienza?

Risposta veloce: no.

Per rispondere alla domanda (Ci sono tipi diversi di attenzione?) per ora, fate la distinzione tra attenzione volontaria – quella che parte da noi – e attenzione attratta; ad esempio, un’edicola italiana che espone riviste bunga bunga e i giovanotti italiani che ci passano davanti. I pubblicitari lo sanno.

 

Venerdì 19 Ottobre 2012;
Casa Nuestra Senora Del Transito,
Franklin Villanueva y Maza, (5517) Lunlunta – Maipú.

 

IX

Uno dei commentatori ha usato l’espressione Rimorso Di Coscienza. Il Rimorso Di Coscienza è eccezionalmente potente, e può da solo aprire la porta verso il Mondo Reale.

Non possiamo dire – se il nostro rimorso è genuino, esso apre la porta – perché se il Rimorso non è genuino, non è un Rimorso Di Coscienza.

Ma soggettivamente, l’esperienza è orribile. E straordinaria, e liberatoria.

 

Venerdì 20 Aprile 2012;
Foresteria Sorelle Povere di S. Chiara,
Monastero S. Maria Delle Grazie, Farnese, Italia.

 

X

Colazione alle 08.00 con un’atmosfera diversa. Ci troviamo adesso nel Medio. Offerti buoni commenti, empirici.

Un commento riguardava l’intento dichiarato per la Whizz di ieri sera: Whizz fin quando il mondo non sia diventato un posto migliore!

D:        Quanto tempo ci vorrebbe?

R:        Whizz: Ciò che si muove è intenzionalità. La Whizz di ieri sera si muoveva, e ha continuato a muoversi, anche mentre gli esecutori erano “dietro” la “musica” che stavano suonando. L’intenzionalità non è governata dal tempo come lo intendiamo normalmente.

Come si conta da uno a cinque? Possiamo parlare di intenzionalità, e whizzare per rendere il mondo un posto migliore, ma finché non riusciamo a contare da uno a cinque, cosa possiamo fare?

 

Giovedì 17  Novembre 2011;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles (Monjas Dominicas),
Sant Cugat, Spain.

 

XI

Una domanda a pranzo: Perché Orchestrina? Perché non House Of Guitars? (Da notare, quando qualcuno vuol porre una domanda, raramente è una domanda sola). Un inglese ha dato una buona risposta, anche se un po’ lunga. Riassunta, suona così:

La precedente House Of Guitars /Guitarists ha acquisito una sua identità.

Un’identità è una qualità; e ad una qualità, una volta riconosciuta, si può dare un nome. Si è fatto riferimento ai rituali del dare nomi, anche nel Guitar Craft, e nel battesimo Cristiano e non. L’identità della Orchestrina Of Crafty Guitarists era apparsa evidente nell’ambito delle chitarre/chitarristi presenti, la sua qualità è stata riconosciuta, e si è preso atto del suo nome.

 

Venerdì 18 Novembre 2011;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles (Monjas Dominicas),
Sant Cugat, Spain.

 

XII

Incontri personali. Il primo cliente mi ha fatto una domanda sulla mente.

La domanda veniva dalla mente, la risposta ha innescato un’altra domanda, che cominciava con la parola… ma. Questa risposta ha portato ad un’altra domanda, che iniziava con… ma. La mia domanda: Da dove viene una domanda? Ha prodotto un lieve fremito nella mente del visitatore. Una raccomandazione: Quando la prossima volta fai una domanda, porta parte della tua attenzione all’interno della mano destra, e ascolta te stesso mentre parli. La risposta: Ma questo non significa…?

Questo è un classico esempio della Mente-Scimmia all’opera.

 

Sabato 19 Novembre 2011;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles (Monjas Dominicas),
Sant Cugat, Spain.

 

XIII

Commento a colazione: Questa situazione che spesso si verifica durante i pasti, il Silenzio, sembrava fosse qui ieri sera ma venti volte più potente rispetto a ciò cui siamo abituati. Almeno per quanto mi riguarda, lo ho trovato molto difficile da sostenere, come se stessi  di fronte all’ignoto assoluto.

Una Presenza Reale ci si palesa attraverso il Silenzio. Il Silenzio che arriva durante i pasti è tangibile, ed era presente anche durante la performance. È una forza Creativa che ha un tale desiderio di offrirsi, che arriva e ci dà un morso sul sedere. Questo Impulso Creativo viene dal mondo incondizionato. Lo sperimentiamo nel Silenzio che viene a farci visita, e la musica lo rende più apparente. La musica è una struttura che facilita l’ingresso dell’incondizionato: il Silenzio entra nella musica, e attraverso la Musica noi ci avviciniamo al mondo incondizionato, il Mondo delle Qualità.

Un esempio del mondo condizionato: dove e quando siamo nati, e da quali genitori. Questo è conosciuto anche come "fato". Il fato consiste nelle limitazioni poste ad una vita ed è un dato di fatto. Ognuno di noi è unico e ha un compito particolare da svolgere nella vita. Nessun altro può farlo. Questo è il nostro destino. Il nostro destino non è inevitabile, né garantito: va creato.

Fato = condizionato.
Destino = incondizionato, creato/Creativo.

Il mondo incondizionato non si percepisce facilmente. Ci sono momenti in cui il mondo incondizionato si può percepire attraverso il Silenzio, spesso durante i pasti, soprattutto la notte scorsa. Il mondo incondizionato è sempre presente, ma lavora su frequenze più alte di quelle registrate di solito dal nostro apparato percettivo. Sono frequenze più facilmente “udite” dal cuore.

Il nostro mondo ha perso la rotta e le vecchie strutture si stanno sgretolando. Il mondo sta cambiando, e i cambiamenti sono sempre più veloci, così che è impossibile per chiunque comprendere i processi globali in corso.

Nell’età adulta, cominciamo ad assumerci le nostre responsabilità verso il mondo in senso più ampio. Ognuno di noi ha un compito da portare a termine, e se questo avviene nella prima metà della vita, alla fine ci arriverà qualcosa. Il nostro vero lavoro nella vita è collegato al destino.  

Cosa è necessario nel Mondo Nuovo? Una rete di persone che escano nel mondo quotidiano, fenomenico, ognuno con il suo contributo unico per realizzare il destino più ampio della comunità, della nazione, del pianeta. L’intensità si sta intensificando, l’accelerazione sta accelerando. Siamo in grado di lavorare insieme, di fare fronte ad un cambiamento incomprensibile e ad una proliferazione ingestibile di situazioni, se necessario? Nell’Orchestra, facciamo pratica per questo. L’Orchestra rientra nella grande transizione che è in corso. E come abbiamo detto spesso nel Guitar Craft, viviamo un Momento Presente di duecento anni. Quindi, ci rimangono ancora 175 anni. Se avremo successo, bene. Altrimenti, non importa.


Qualcosa era presente e disponibile a cena e nella performance di ieri sera. Che un Intro Team sia disponibile alla Musica già al momento di fare il suo ingresso nello spazio della performance, è davvero notevole. Ci sono voluti 26 anni per arrivare a questo, dal momento in cui abbiamo imbracciato la chitarra dopo il primo Incontro Inaugurale del Guitar Craft alla Claymont Mansion, in West Virginia, il 25 Marzo 1985.

Sherborne House era una delle residenze signorili d’Inghilterra, e nell’Ottobre 1975 non era più signorile già da un bel po’. Ero lì da solo, il giorno prima del Quinto Corso di Base, in un dormitorio poco arredato con i letti di ferro. La prima notte ho fatto un sogno terrificante. Non so se andava interpretato in senso letterale, come premonizione o come metafora…

 

Domenica 20 Novembre 2011;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles (Monjas Dominicas),
Sant Cugat, Spain.

 

XIV

Una Giornata

Incontro Inaugurale alle 09.45.

Preso atto alle 09.47 che The Chamber Orchestra Of Crafty Guitarists è operativa, ci presentiamo a turno nel Circolo di 29 persone dicendo chi, dove, cosa, perché e il nostro scopo/i nel corso.

Il principio di struttura suggerisce che ogni evento completo ha sette qualità distinte. Cfr. l’aforisma GC: Chiedi perché – sette volte!

I sette gradi di rilassamento vanno dal corpo e dal fisico, dai muscoli piccoli a quelli grandi, fino alla Liberazione Assoluta! Questo in teoria, visto che non abbiamo idea di cosa possa significare  Liberazione Assoluta. Ma è possibile procedere dall’abbandonare le tensioni inutili nei muscoli, all’abbandonare i pensieri “inutili” e le nostre preoccupazioni emotive immaginarie.

Cos’è un Chitarrista Completo? Il Chitarrista al di Fuori è abbastanza chiaro: gli aspetti funzionali del suonare lo strumento.

E così anche il Musicista Completo. Il musicista suona la musica, ma soltanto agli inizi o “ai livelli più bassi” della formazione musicale. È solo quando la Musica si protende e il musicista è “suonato” dalla musica, che il musicista merita questo nome, e anche quando la Musica comincia ad entrare nel nostro mondo in maniera autentica. Secondo il principio di struttura, la transizione tra il Musicista al di Fuori e il Musicista Dentro comincia con la transizione tra il terzo e il quarto livello della formazione musicale. E non è affatto scontato che tale processo prosegua.

Cosa è The Orchestra Of Crafty Guitarists? Sono solo quelli che si trovano all’interno del Circolo in questo  momento?  L’Orchestra non potrebbe essere qualcosa di più di questo, di più delle persone qui in questa stanza?

Il GC è nel suo quinto ciclo di vita, e il leitmotif è La Presenza. Di quali esercizi e di quali pratiche abbiamo bisogno per diventare presenti – velocemente – a fronte di un evento, quale una performance? Esibirsi in modo onorabile è un pointed stick: dobbiamo diventare presenti. Per cui, cosa fa il chitarrista al di fuori, per passare al Chitarrista Dentro?

Gli scopi personali di RF:

  1. Lo sviluppo degli esercizi del Primo Primario e del Primo Secondario.
    Notare che si stanno evolvendo adesso, dopo 28 anni di relativa staticità, rappresenta metaforicamente e per analogia un passo in avanti e un’evoluzione all'interno del  Guitar Craft e del Guitar Circle.
  2. Continuare il Progetto di Scrittura fino ad una seconda bozza diThe Guitar Circle. Questo perché il libro passi dall'essere, essenzialmente, una rassegna storica delle attività e delle imprese del GC, al presente immediato. The Guitar Circle fornirà informazioni e materiale per ricapitolare il percorso a chi è coinvolto sin dall'inizio nel GC, ma sventola anche una bandiera per quei membri della famiglia che non sono ancora coinvolti o che non abbiano ancora frequentato un corso.

Libera  dispersione dal Circolo alle 10,20 circa, ritorno con chitarre.

Venticinque chitarre nel Circolo.
Divenire presenti:
Portate per favore parte dell'attenzione alle piante dei piedi;
alla sommità della testa;
e a quello che c'è in mezzo;
a quello che abbiamo di fronte, e quello che c'è dietro;
ciò che abbiamo a destra, e ciò che abbiamo a sinistra;
a quello che c'è sopra di noi, e a quello che c'è sotto.
Riportiamo parte della nostra attenzione alle piante dei piedi;
spostando l'attenzione verso l'alto attraverso le gambe, su per la spina dorsale fino alla parte superiore delle spalle; i polpastrelli e il palmo delle mani, su per le braccia fino alle spalle, su per il collo fino alla sommità della testa.
Poi, alla mano sinistra: il palmo, il dorso della mano, all'interno della mano stessa; Nel pollice e in ogni dito a turno.
Spostarsi da ciò che è dentro a ciò che è fuori.
Torniamo alla pelle, il confine tra il dentro e il fuori.
Portiamo poi parte dell’attenzione dentro, e nel piede sinistro.
Quando siete pronti, per favore cominciate. Circa 10 minuti.
Portate l'attenzione alla pianta del piede sinistro, su per il lato sinistro inspirando, attraverso le spalle, e giù per il lato destro espirando.

Quando siete pronti, per favore cominciate. Circa 10 minuti.

Per favore portate parte dell'attenzione alla mano sinistra:
il polpastrello del mignolo;
la prima falange del mignolo;
l'articolazione tra la prima e la seconda falange;
la seconda falange;
l'articolazione tra la seconda e la terza falange;
la terza falange;
l'articolazione tra il mignolo e la mano. 

Da questi sette punti distinti nella mano intera.

Quando siete pronti, per favore cominciate. Circa 10 minuti.

Una pausa di 15 minuti. Quelli di servizio in cucina se ne sono andati per preparare il pranzo.

Ci spostiamo sul RE minore naturale; e le voci 1,6,7 degli accordi della Processione. La Sig.ra Moscow ha portato il Team a camminare in giro, ritornando al Circolo alle 12.20 circa.

Il Chitarrista Dentro alle 17.30.

Una circulation  - senza pensare!
Piuttosto sciatta.
Poi, portando l'attenzione all'interno del corpo, dalle piante dei piedi alla sommità della testa per sostanziare la Presenza, e un seconda circulation
C'è qualcosa di diverso? Si! 

La presenza all'interno del corpo non è sufficiente a collegarci con gli altri. Per questo dobbiamo essere presenti all'interno delle emozioni.
Portiamo l'attenzione al centro del petto, usando il respiro per rafforzare il Desiderio.
Che si possa desiderare per gli altri ciò che si desidera più profondamente per se stessi.
Respiriamo il desiderio nelle nostre note mentre si muovono e girano nel Circolo.

Portiamo l’attenzione alla pianta del piede sinistro, salendo su dal lato sinistro del corpo, attraverso le spalle e giù per il lato destro del corpo, dalla pianta del piede destro a quella del piede sinistro, continuando.

Manteniamo questo movimento “circolare” assaporando la presenza della vita, mantenendo il Desiderio nel centro del petto, mentre suoniamo gli accordi della Processione.
Poi, spostiamo il Desiderio nella circolazione della sensazione, mentre continuiamo a suonare gli accordi della Processione. 

Poi, tre circulation e smettiamo, circa le 18.12.

Incontro alle  20.45 della Chamber Orchestra Of Crafty Guitarists.

Nel Circolo: 25 chitarre.
Quando siete pronti, per favore cominciate. 

Ci si divide in due gruppi, uno di dodici e l’altro tredici.
Il Gruppo Uno ha suonato per il Gruppo Due. 

Gruppo Due: quali commenti fareste sulla performance del Gruppo Uno?
Cosa facevate mentre il Gruppo Uno suonava per voi?

Gruppo Uno: Cosa direste della vostra performance al Gruppo Due?
R:        Un brontolio. 

Poi il Gruppo Due ha suonato per il Gruppo Uno, che ha profferito commenti al Gruppo Due.
Il Gruppo Due ha poi presentato le proprie osservazioni al Gruppo Uno. 

Il Gruppo Tre, di otto esecutori, ha poi suonato per il resto del Circolo.
Poi il Gruppo Quattro, di sette esecutori. 

Tornando all’intera Chamber Orchestra che, seguendo un lancio di quattro, ha suonato per un minuto e otto secondi. Non tutti avevano voglia di smettere.

The Chamber Orchestra si è dissolta, diventando The Guitar Ensemble Of Europe con Director Nunez. 

22.08 Una e-mail è partita in risposta ad una Proposta di Lavoro. Purtroppo, non è d’aiuto. Questo mi disturba: parte del mio lavoro è, quando è possibile, sostenere le iniziative degli altri. Da giovane, se non sentivo no, interpretavo  sì. Da vecchio, se non sento sì, capisco che è no. 

Il sì mette in moto tutto un treno di ripercussioni. Quando il sì è una risposta alla necessità, le ripercussioni son anch’esse necessarie. Le ripercussioni necessarie sono per lo più entro i limiti della nostra capacità di affrontarle. Quando il nostro sì non è determinato dalla necessità, è probabile che le conseguenze siano di più di quelle che siamo in grado di affrontare. Se il nostro sì è ad una iniziativa arbitraria, o ad una iniziativa che non pone un richiamo alla nostra attenzione, allora le ripercussioni potrebbero davvero essere schiaccianti.

 

Lunedì 15 Aprile 2013;
Casa Stella Maris, Caorle, Italy.

 

XV
Incontro Finale: Il Vecchio Mondo È Un Atteggiamento.

Il Vecchio Mondo è un atteggiamento, la supremazia dell’individuo. E questa può essere riferita al contributo unico che tutti dobbiamo dare. Ma l’egoismo, corruzione della natura umana, ne stravolge il significato. Portato all’estremo, viene tradotto nella visione che il mondo è stato creato per servire il proprio interesse personale: posso fare qualsiasi cosa mi vada di fare, quando mi va, a chiunque mi va, senza costi, senza doverne rendere conto e senza responsabilità!

Anche il Nuovo Mondo è un atteggiamento: quello di cooperazione tra gli individui, gruppi e posizioni/posti nella società; tra quelli che una volta venivano chiamati gli anelli della Catena dell’Essere. In questo senso, il Nuovo Mondo è profondamente ecologico.

Abbiamo cantato i nostri nomi attorno al Circolo e al suo interno. Il corso è stato dichiarato completato alle 22.20.

 

Domenica 20 Novembre 2011;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles (Monjas Dominicas),
 Sant Cugat, Spain.

 

The Orchestra Of Crafty Guitarists VIII

 

I

Intorno ai tavoli per la colazione: un buona combinazione fatta di persone nuove che sono tornate e di lifers.

Una quiete profonda si è trasformata in Silenzio. Se ci venisse chiesto qual è l’esperienza fondamentale nel Guitar Craft / Guitar Circle, la risposta sarebbe: la presenza del Silenzio. Ma non è cosa che si possa riportare o “fare”. Per cui, cos’è che facciamo?

D:        Cosa viene “insegnato” al GC?
R:        Lo sviluppo di una disciplina personale, così che ci si possa mantenere presenti e calmi, così che il Silenzio possa entrare in noi più pienamente e diventare parte di chi siamo.

D:        Cosa ha a che fare questo con la musica, quindi?
R:        La Musica è il Silenzio, che parla. Nello sviluppare una abilità strumentale, una capacità musicale, diveniamo sempre più disponibili a dare una voce al Silenzio. Più siamo capaci di essere presenti nella quiete, più siamo in grado di parlare in modo diretto e veritiero per il Silenzio; e, a un certo punto, di parlare come il Silenzio.

È davvero un’esperienza sentire la Musica entrare nelle note che stiamo suonando. Un po’ come se un buon Amico entrasse nella stanza, ci venisse incontro e ci abbracciasse.

 

Giovedì, 29 Aprile 2014.

 

II

Gustando la colazione con i miei amici nella quiete, ho notato che mi stavo chiedendo se il Silenzio avrebbe fatto un’apparizione. E poi: uno spostamento. Non uno scivolamento, non un sibilo, ma immediatamente: ciò che riconosciamo, e a cui ci riferiamo, come la presenza del Silenzio.

Nulla di ciò che riporto nel Diario ha maggiore profondità di questo: di quando il mondo qualitativo penetra quello quantitativo; quando la barriera (non esistente) tra la percezione e la realtà si infrange – in un istante – e siamo lì: dove siamo. Occupando un momento nel tempo, mentre si è fuori dal tempo. Seduti con una Presenza che non è vincolata dal tempo, ma che entra nel flusso-del-tempo per farci visita, ricordando a quelli di noi che per lo più vivono qui, che noi stessi siamo solo in visita.

 

III

Sabato abbiamo una esibizione pubblica. Tecnicamente, questa viene chiamata una manifestazione del nostro lavoro.

Primo, questa è una bandiera per quei giovani che cercano qualcosa di maggior valore nella propria vita. Anche per i più vecchi, che cercano qualcosa di più reale di un bicchiere di vino e di una fetta di dolce alla fine della loro giornata.

Secondo, l’atto della musica è fondamentalmente sociale. Qualcosa di straordinario agisce attraverso la Musica, passando da fuori del corso del tempo dentro il flusso degli eventi. Questo fornisce un’energia, un certo qualcosa, che è disponibile all’interno della performance e diventa disponibile all’audience.

Terzo, la performance è per noi. Noi stessi non apparteniamo al corso del tempo: siamo solo in visita. Questa è per noi un’opportunità di fare un’esperienza più piena di chi siamo, di cosa siamo, mentre suoniamo.

 

IV

Ci si prepara per la performance di Sabato. Come si diventa presenti, rapidamente? Poi, rafforzare il Desiderio; notando che, quando ci colleghiamo con il Desiderio, scopriamo di non essere separati dai nostri Amici nel Circolo, e dai nostri Amici nel pubblico; e che desideriamo per gli altri ciò che desideriamo per noi stessi.

Ci si occupa di alcune finezze nella pratica, prendendo atto che l’intenzione è la chiave e che questa supera l’abilità pratica nella tecnica dell’esercizio.

 

Mercoledì, 30 Aprile 2014;

 

V

Dai vari commenti di questa mattina, sembra ci siano state due performance: la Prova Generale, che è stata “migliore” della performance pubblica alla Galleria.

Se noi comprendessimo la Performance, saremmo in grado di “capire” la Creazione. Dopo tutto, Dio ha detto: mettiamo su uno spettacolo! Anche nel Mondo Perfetto, ci sarebbero state delle stecche. Questo è stato consentito, in termini teologici, dal processo della Redenzione: “peccato” (metaforicamente, suonare scordati), contrizione, confessione, penitenza, perdono, assoluzione, espiazione. Qualcuno se ne fa carico, e prende su di sé le ripercussioni delle nostre pessime note e del nostro mediocre senso del tempo.

Come si potrebbe dire convenzionalmente, la nostra performance pubblica era nel mondo reale. In effetti, questo è davvero un malinteso. La nostra manifestazione in pubblico era nel mondo irreale, e la Prova Generale nel Mondo (relativamente) Reale di un Casa Di Ritiro Francescana. Il mondo perfetto della Prova Generale non se ne è andato quando ci siamo spostati nel pubblico: è venuto con noi ma era limitato, condizionato e contenuto all’interno delle restrizioni e delle limitazioni del “mondo imperfetto”.

È stato giusto che il Leader dell’Orchestra abbia chiamato Asturias dopo The Whizz, o sarebbe stato meglio se l’OCGavesse lasciato l’auditorium e fosse forse-tornata per The Whizz? Chi è che chiama: il conduttore, il leader, il principale, il manager?

Entrambi le chiamate disponibili-al-momento erano giuste nella mia opinione. Non c’erano risposte disponibili intellettualmente: la risposta era disponibile solo nel momento, pensare su due piedi mentre si è lì, di fronte a questo pubblico specifico, in questo posto particolare, con questi particolari individui che formano The OCG VIII. Quel momento della scelta e della chiamata era parte del momento più ampio della performance, parte del momento più ampio del corso, parte del momento più ampio della vita dell’OCG, della quale questa ne è l’ottava incarnazione. C’erano altri modi in cui sarebbe potuta andare, e ieri sera non hanno avuto luogo.

Un aspetto/parte della performance è per noi, i performer. Un altro aspetto/parte è per il pubblico: la nostra performance è stata una manifestazione. La Prova Generale è stata il nostro “mondo perfetto”. Abbiamo portato una manifestazione di questo mondo perfetto nel mondo imperfetto, a persone sostanzialmente adeguate, comuni, che sanno che il mondo è folle. In tempi strani e incerti, quali quelli in cui viviamo, a volte una persona ragionevole potrebbe disperare. Ma la Speranza è irragionevole, e l’Amore è persino più grande. A dispetto dei nostri limiti, ci sono stati momenti nella performance dove qualcosa era nell’aria – una presenza. Forse, la nostra persona-del-pubblico-ragionevole-e-disperata avrà potuto riconoscere il “qualcosa-nell’aria” e guadagnarne speranza.

Il commento di Alan K. Alla performance: avrei potuto fare meglio. No! Alan ha fatto quello che poteva. Tutti facciamo quello che possiamo. E ieri sera, questo è ciò che abbiamo fatto.

 

Domenica, 4 Maggio 2014;
Casa Stella Maris, Caorle, Italia.

 

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