GLI AFORISMI DEL GUITAR CRAFT
Posted by Mariana Scaravilli on Sep 9, 2017

 

Onora la necessità.

 

*

 

A

A volte Dio si nasconde.
       A volte Dio fa un cenno.
              A volte Dio sorride.

A volte l’impossibile è necessario.

A volte non rispondere è una risposta;
specialmente quando la risposta è no.

Abbandona il superfluo.

Abbandona l’ansia di prendere la nota giusta.
Poi, prendi la nota giusta.

Abbiamo il diritto di scegliere la nostra forma di sofferenza.

Abbiamo la libertà di esercitare i nostri diritti nella stessa misura in cui onoriamo i nostri doveri.

Abbiamo solo ciò che diamo via.

Abbiamo tre diritti:
       il diritto di lavorare;
              il diritto di pagare per lavorare;
                     il diritto di subire le conseguenze del nostro lavoro.
Abbiamo tre doveri:
       il dovere di lavorare
              il dovere di pagare per lavorare;
                     il dovere di subire le conseguenze del nostro lavoro.

Abitudine = abituale.
       Abitudine + presenza = abilità.
              Abilità + presenza + attenzione = mestiere.
Abilità + presenza + attenzione + comprensione = arte.

Accogli l’inaspettato, ma non l’arbitrario.

Accogliamo I nostri errori come amici e insegnanti.

Agisci con cortesia.
Altrimenti, sii educato.

Agisci in modo giusto e rinuncia alla preoccupazione per le ripercussioni.

Agisci secondo il momento, il luogo, la persona e le circostanze correnti:
dove sei, quando sei, con chiunque sei.

Agisci secondo principio.
Muoviti con intenzione.

Alcune cose si proteggono essendo quel che sono.

Anche i geni hanno bisogno di una tecnica adeguata.

Anche se inciampo e cado, mi rialzerò sempre.

Andare avanti ci dà l’impressione di andare avanti.
Ci dà anche l’impressione di andare all’indietro e di stare fermi.

Appena sotto la superficie del nostro mondo quotidiano c’è una grande ricchezza.

Assolvi un piccolo compito in modo superbo.

Assumi la virtù.

Attiriamo il Silenzio stando in silenzio.

Attraversiamo la soglia;
dallo spazio dove svolgiamo le nostre attività ordinarie, nello spazio sacro della performance musicale;
              prestando attenzione al nostro primo passo;
                     confidando che almeno una persona invochi l’aiuto della Musa.

Avere cura, in ogni attività, è un modo di esprimere amore.

 

C

Cambia una piccola parte e tutto cambia.

Che si possa avere fiducia nella benevolenza inesprimibile dell’Impulso Creativo.

Che si possa avere il coraggio di fallire.
Che si possa trovare anche il coraggio di avere successo.

Che si possa avere la chiarezza per vedere cosa ci viene richiesto;
       che si possa avere il coraggio di accettare ciò che ci viene richiesto;
              che si possa avere la capacità di compiere ciò che ci viene richiesto.

Che si possa desiderare per gli altri ciò che si desidera per sé stessi.

Chiedi perché – sette volte!

Ci dimentichiamo che dimentichiamo.

Ci sono poche cose così convincenti quanto la morte per ricordarci la qualità con cui viviamo la nostra vita.

Ci sono tanti percorsi per la musica per quanti sono i musicisti.
       Soggettivamente, ogni percorso è unico;
       oggettivamente, ciascun percorso è lo stesso.
Ma ci sono indicazioni; ci sono mappe; ci sono guide.

Ci sono tre tipi di ripercussioni:
quelle necessarie, quelle inutili e quelle inevitabili.

Ci viene chiesto di lavorare onorevolmente:
       onorevolmente = quello che è possibile + 10%;
              troppo duramente =
1. Due passi oltre il lavoro duro, piuttosto che uno.
2. Quando la determinazione diventa “bieca determinazione”.
3. Quando perdiamo il senso di noi stessi.

Cinque modi per determinare la qualità di una persona:
la sua condotta di fronte al sesso;
       al denaro;
              l’uso del tempo;
                     l’espressione della negatività;
                            l’esercizio dell’autorità sugli altri.

Ciò che sentiamo è la qualità del nostro ascolto.

Come guardiamo il mondo cambia il mondo.

Come teniamo il plettro così viviamo la nostra vita.

Cominciamo con il fare nulla.
Poi procediamo verso il fare qualcosa.

Cominciamo da dove siamo.
Ma cominciamo oggi.

Cominciamo da dove siamo.
Quindi, dove siamo?

Comportati in privato come se quello che fai fosse di pubblico dominio.

Con il mestiere il musicista può copiare qualcosa di vecchio.
Con la disciplina il musicista può copiare qualcosa di nuovo.

Con l’impegno, tutte le regole cambiano.

Confida nel processo.

Conosciamo gli altri nella misura in cui conosciamo noi stessi.

Cosa noti quando hai notato qualcosa?

 

D

Decidi di intraprendere l’inevitabile.

Definisci lo scopo con semplicità, chiarezza e in modo positivo.

Diffida dell’entusiasmo.

Diffida di chi professa altruismo.

Diffida di chiunque voglia insegnarti qualcosa.

Disperato non significa senza speranza.
Senza speranza non significa impossibile.
Impossibile non significa non necessario.

Diventa un critico solo se non temi per la tua anima.

Dobbiamo essere capaci di suonare nel sonno;
perché di solito lo facciamo.

Dobbiamo rispondere delle nostre azioni, che siano intenzionali o meno.

“Domani” è la prima bugia del Diavolo.

Dove stiamo andando è come ci arriviamo.
Così, se dove stiamo andando è come ci arriviamo, noi siamo già dove stiamo andando.

 

E

È assurdo credere che praticare lo strumento sia separato dal resto della nostra vita.

È difficile esagerare il potere dell’abitudine.

È il recupero che importa.

È necessario conoscere il prossimo passo; 
ma non quello successivo.

È una follia aspettarsi che una porta aperta rimanga aperta per sempre.

Efficienza: il meno possibile e tanto quanto necessario.

Esiste un modo di ascoltare che contribuisce.

Estendi gradualmente i parametri della tua competenza.

Eventi locali hanno ripercussioni globali.

Evita la celebrità.

 

F

Fai affidamento su quello che uno fa, non su quello che dice di fare.

Fai errori migliori.

Fai nulla – più che puoi.

Fate molta attenzione all’inizio.
Poi, fate molta attenzione alla fine.
Poi, fate molta attenzione all’intermedio.

Facciamo il possibile e lasciamo spazio per l’ingresso dell’impossibile.

 

G

Gli errori sono il centro dell’apprendimento.

Gli eventi creativi ci raggiungono dal futuro e ci attirano a sé.

Gli impegni devono essere onorati

 

I

Il centro della disciplina: fino a che punto siamo in grado di tenere duro di fronte ad una sfida.

I commenti verso gli altri sono commenti su noi stessi.

I criteri sono affidabilità, ripetibilità e responsabilità.

Il cielo e la terra condividono lo stesso spazio.

Il cinismo è la morte dell’artista.

Il cosa senza un come, anche presumendo il perché, non è molto utile.

Il denaro non è un problema, solo una difficoltà.

Il Desiderare attira l’Io

Il fondamento dell’apprendimento è il gioco.

Il futuro è ciò che Il presente può sopportare.

Il gioco è il cuore della applicazione creativa.

Il Grande Bivio: troppo lontano dall’inizio per tornare indietro, troppo lontano dalla fine per andare avanti.

Il lavoro creativo è un gioco serio.

Il lavoro di uno sostiene il lavoro di tutti.

Il lavoro duro non ci renderà mai ricchi.
Ma non diventeremo mai ricchi senza di esso.

Il lavoro è nell’Intermedio.

Il luogo dove è la nostra attenzione, è dove noi siamo.

L’artigiano insegna attraverso ciò che fa.
Il maestro insegna attraverso ciò che è

Il mestiere è un linguaggio universale.

Il mestiere muove dalla conoscenza, l’arte dalla comprensione.

Il mestiere sostiene l’abilità.
       La disciplina sostiene il mestiere.
              Il mestiere segue la tradizione.
                     La musica crea la tradizione.

Il modo in cui descriviamo il nostro mondo mostra come pensiamo al nostro mondo;
       il modo in cui pensiamo al nostro mondo governa la nostra interpretazione del nostro mondo;
              il modo in cui  interpretiamo il nostro mondo indirizza il nostro partecipare al mondo.
Il modo in cui partecipiamo al mondo modella il mondo.

Il mondo reale è disponibile nella misura in cui riusciamo a essere presenti a ciò che è reale.

Il mondo reale non è quello che immaginiamo che sia:
perché è Reale, non immaginario.

Il musicista e il pubblico sono genitori della musica.

Il musicista è uno strumento allenato, sensibile e affidabile al servizio della musica.

Il musicista ha tre discipline: delle mani, della testa e del cuore.

Il musicista non può suonare la musica.
Ma il musicista può essere suonato dalla musica.

Il musicista professionista chiede: funziona?
Il musicista maestro chiede: è vero?

Il necessario è possibile.
       Il facoltativo è costoso.
              L’arbitrario è improbabile.

Il nostro nemico è nostro amico.

Il nostro scopo non è di escludere il rumore.
Il nostro scopo è di invitare il Silenzio ad entrare.

Il notare è un momento creativo.

Il pensiero è tangibile e ha effetto.

Il performer non può nascondere nulla, neanche il tentativo di nascondere.

Il potere di una Rete sta nelle connessioni tra i centri, non nei centri

Il potere è la capacità di accedere al possibile.

Il praticare è un’attività ordinata volta al servizio di uno scopo.

Il problema nel sapere cosa vogliamo, è che potremmo ottenerlo.

Il processo creativo è assolutamente misterioso:
magico, inconoscibile, indefinibile.
Il processo creativo è anche conosci-bile, fatti-bile, senti-bile, disponibile.

Il Processo è l’Intelligenza che impara a conoscersi.

Il professionismo ripete il ripetibile.
L’arte ripete l’irripetibile.

Il pubblico è Madre della musica.

Il rilassamento è tensione necessaria.
La tensione è tensione non necessaria.

Il rilassamento non è mai accidentale.

Il ritmo giusto è essere al passo con se stessi.

Il Silenzio è il campo di intelligenza creativa musicale che dimora nello spazio tra le note, e le mantiene in posizione.

Il Silenzio non è silenzioso.

Il volere è della terra.
Il desiderare è dalle stelle.

Impara a riconoscere le qualità che cambiano nel nostro esperire.

Impariamo anche per osmosi.

In tempi strani e incerti, a volte una persona ragionevole potrebbe disperare.
       Ma la Speranza è irragionevole.
              E l'Amore è persino più grande.

In un gruppo diventa possibile quello che per uno solo è impossibile.

In una performance, ogni singola cosa è importante, che sia intenzionale o meno.

Inizia con il possibile e avanza gradualmente verso l’impossibile.

Inizia e termina la giornata con definizione, intenzione e chiarezza.

Interroga l’errore.

Interroga l’esperienza.

 

L

L’agire di un artista parte da l’assunzione di innocenza in un campo di esperienza.

L’aiuto che possiamo trovare non è quello che ci aspettiamo;
e forse non è nemmeno quello che vorremmo.

L’aiuto ci è più vicino dell’aria che respiriamo;
e viene trasmesso dal respiro.

L’Amore non può sopportare che anche ad una sola anima venga negato il suo posto in Paradiso.

L’arte ripete l’irripetibile.

L’artista è un ponte tra il possibile, l’impossibile e l’effettivo.

L’ascoltare cambia ciò che stiamo ascoltando.

L’aspettativa è una prigione.

L’assenza della presenza è una perdita.
La presenza dell’assenza è pericolosa.

L’attenzione è lo strumento principale per ogni tipo di mestiere.

L’atto della musica è fondamentalmente sociale.

L’atto della musica è la musica.

L’azione creativa di uno permette l’azione creativa di un altro.

L’Azione Giusta parte dai principi.

L’Azione Giusta, senza una disciplina, è improbabile.

L’azione intenzionale genera risultati intenzionali e ripercussioni imprevedibili.
L’azione non intenzionale genera conseguenze non volute, ripercussioni inevitabili e attività non intenzionale.

L’effetto di una idea brillante è di minare lo scopo che dice di servire.

L’impulso creativo deve creare: questa è la sua necessità.

L’Impulso Creativo vive in qualsiasi strumento si renda disponibile.

L’inizio è invisibile.

L’intenzione determina l’orientamento.
L’impegno mantiene la direzione.
L’attenzione tiene il passo.

L’intenzione supera la tecnica.

L’interesse del musicista è la musica.
L’interesse del musicista professionista sono gli affari.

L’osservazione imparziale non cambia niente.
Ma cambia tutto.

L’unico contributo che diamo è la qualità del nostro lavoro.

La caratteristica primaria della Pratica Giusta è la mancanza di sforzo.

La Chiave Di Tutto: la qualità della nostra attenzione.

La Circulation è un’accurata rappresentazione acustica del carattere e della condizione di un Circolo in un dato momento.

La comprensione cambia ciò che comprendiamo.

La comprensione è semplice.
La conoscenza è complicata.

La cortesia è una grazia interiore che si espande all’esterno verso gli altri.

La cortesia forse è chiedere troppo; 
ma non la buona educazione.

La cosa giusta nel momento sbagliato è sbagliata.
       La cosa sbagliata nel momento giusto potrebbe essere giusta.
              La cosa giusta al momento giusto è bella.

La cosa più semplice è la più difficile da compiere in maniera superba.

La coscienza è assolutamente impersonale.

La disciplina conferisce affidabilità, ripetibilità e responsabilità.

La disciplina conferisce la capacità di prendere un impegno nel tempo.

La disciplina è un veicolo di gioia.

La disciplina non è un fine in sé, è solo un mezzo per raggiungere un fine.

La disciplina sostiene l’Intermedio.

La domanda contiene la risposta.
Quindi, qual è la domanda?

La felicità è una conseguenza del vivere correttamente, non un risultato della ricerca della felicità.

La fonte del nostro sapere vale più della vastità della nostra conoscenza.

La gioia è una risposta naturale all’essere vivi, e la musica è un modo di darle voce.

La giustezza è la sua stessa necessità.

La memoria ci dà la misura della qualità della nostra attenzione.

La mente guida le mani.

La Musica crea il musicista.

La Musica desidera così tanto di essere ascoltata che a volte si affida a personaggi improbabili per dargli voce e udito.

La Musica è a noi disponibile nella misura in cui noi siamo disponibili alla musica.

La Musica è il calice che contiene il vino del Silenzio.
Il suono è quel calice, ma vuoto.
Il rumore è quel calice, ma rotto.

La Musica è il Silenzio, che canta.

La Musica è l’architettura del Silenzio.

La Musica è nostra amica.

La Musica è un linguaggio che ci permette di esprimere il nostro sforzo di essere umani.

La Musica è un linguaggio per parlare con Dio.
Fortunatamente, la musica è un linguaggio con il quale Dio ci parla.

La Musica è una presenza benevola costantemente e immediatamente disponibile a tutti.

La Musica è una qualità, organizzata in suono e tempo.

La musica nuova non è uno stile: è una qualità.

La Musica senza amore non è veramente musica.

La Musica unisce suono e Silenzio.

La necessità è una misura dello scopo.

La noia è un indicatore attendibile della povertà della nostra vita interiore.

La nostra preoccupazione è il processo piuttosto che il risultato.

La nostra vita è tanto ricca quanto la nostra attenzione è disponibile.

La paura è una preparazione al fallimento.

La perfezione è impossibile.
Ma posso scegliere di servire la perfezione.

La performance è intima, eppure completamente impersonale.

La performance è intrinsecamente inverosimile.

La persistenza è una misura del nostro Desiderio.

La povertà della nostra natura non è un limite alle nostre aspirazioni.

La precisione conferisce definizione, chiarezza e ordine.

La qualità che portiamo ad una piccola parte della vita è la qualità che portiamo a tutte le piccole parti della vita.
Tutte le piccole parti della vita sono la nostra vita.

La qualità della domanda determina la qualità della risposta.

La qualità delle nostre percezioni determina come vediamo il mondo;
       come vediamo il mondo determina il nostro giudizio;
              il nostro giudizio determina come interagiamo con il mondo;
                     come interagiamo con il mondo cambia il mondo.
Per cui, la qualità delle nostre percezioni cambia il mondo.

La qualità e l’entità della nostra vita sono governate dalla qualità e dall’entità della nostra attenzione.

La qualità è risparmio.

La qualità non è governata dai numeri.

La qualità più pregiata di attenzione che possiamo dare è l’amore.

La qualità si diffonde.

La quiete è l’assenza del suono, il silenzio è la presenza del Silenzio.

La quiete è dinamica, è statica solo in apparenza.

La ragione da sola è uno sgabello con una sola gamba.

La redenzione è un processo di aggiustamento nel quale la riparazione può arrivare ad essere più forte del modello originale.

La regola è specifica.
Il principio è universale.
La legge è invariabile.

La ricerca dei difetti altrui è un segno inequivocabile di una natura impoverita.

La risposta appropriata all’essere vivo è la gioia.

La sofferenza di qualità è invisibile agli altri.

La sofferenza è la nostra esperienza della distanza tra ciò che siamo e chi desideriamo diventare.

La visibilità di ciascuna scuola di mestiere dipende dalla natura del suo lavoro e dalle condizioni della cultura nella quale lavora.

La vita comoda e la vita creativa si escludono a vicenda.

La vita è spesso disperata, ma mai senza speranza.

La vita è troppo breve per imparare solo dai nostri errori.

La vita è troppo breve per impegnarsi in quello che non è necessario.

La vita senza il sitting della mattina è come provare a camminare senza le gambe.

Le buone abitudini sono necessarie.
Le cattive abitudini sono inevitabili.

Le cose non sono così male come sembrano.
       Sono peggio.
              Sono anche meglio.

Le domande che facciamo indirizzano il corso della nostra vita.

Le indicazioni sono utili quando sappiamo dove stiamo andando.

Le persone servizievoli sono una seccatura

Le porte del Paradiso si aprono alla persistenza.

Le ripercussioni necessarie sono gestibili.
       Le ripercussioni inevitabili sono costose.
              Le ripercussioni non necessarie sono pericolose.

Le risposte arriveranno attraverso la chitarra.

Le simpatie e le antipatie sono di poco conto.

Le transizioni graduali avvengono all’improvviso.

Lo scopo del musicista è di creare una struttura attraverso la quale la Musica possa entrare nel nostro mondo.

Lo scopo di qualsiasi pratica è di conoscere la Condotta Giusta in tutte le situazioni, anche nelle situazioni dove ci ritroviamo per la prima volta.

 

M

Meglio essere presenti con una nota sbagliata che assenti da una nota giusta.

 

Meglio non chiedere al futuro di presentarsi se non si è preparati ad andare dove ci conduce.

Mentre siamo vivi, non è mai troppo tardi per occuparci delle ripercussioni dei nostri errori.

 

N

Neanche la morte può mettere fine al processo del nostro divenire.

Nell’accordare una nota accordiamo noi stessi.

Nell'atto creativo, il futuro torna indietro per inventare il presente e per riparare il passato.

Nell'atto creativo, la Creazione continua.

Nella cultura popolare, il musicista fa appello alla parte più alta di ciascuno noi.
       Nella cultura di massa, il musicista si rivolge alla parte più bassa di ciò che siamo.
Nella cultura popolare, i nostri musicisti cantano per noi con la nostra stessa voce.
       Nella cultura di massa, urlano quello che vogliamo sentire.

Nelle piccole cose, vediamo le cose grandi.

Non accettare niente di meno di quel che è giusto.

Non aver mai paura di abbandonare una cosa buona.

Non ci viene chiesto di non cadere mai.
Ci viene chiesto di rialzarci sempre.

Non diventare mai popolare al punto che il pubblico si interessi a te.

Non è necessario essere allegri.
       Non è necessario sentirsi allegri.
              Ma mostrati allegro.

Non è necessario riuscire.
È necessario fare lo sforzo.

Non esistono errori, se non uno: il non imparare da un errore.

Non essere servizievole, sii utile, sii disponibile.

Non offrire violenza.

Non possiamo andare lontano con l’entusiasmo, ma non andiamo lontano senza di esso.

Non possiamo controllare il tempo atmosferico.
Ma forse possiamo mettere in acqua la barca e alzare la vela.

Non possiamo risolvere i problemi del mondo, ma possiamo approfondire la nostra pratica.

Non ti aspettare nulla.

Nulla che valga la pena di ottenere si raggiunge all’improvviso.

Nulla è obbligatorio, ma alcune cose sono necessarie.

Nulla galvanizza l’attenzione come l’esposizione al pubblico ludibrio.

 

O

Occupati del processo piuttosto che del risultato.
Allora il risultato arriverà più facilmente.

Ogni atto consapevolmente non consensuale è in qualche modo violento.

Ogni azione compiuta da un membro di un gruppo influisce sul gruppo come insieme e su ognuno dei suoi membri.

Ogni azione esprime l’intenzione da cui è originata.

Ogni cosa reale ha origine nell’Amore.

Ogni parte fa il lavoro di quella parte, e nient’altro.

Ogni via autentica si potrà descrivere attraverso chi la pratica.

Ognuno di noi è attrezzato per riconoscere ciò di cui ha bisogno.

Onora il ruolo.
       Rispetta la persona.
              Assolvi la funzione.

 

P

Paghiamo il nostro conto.

Paragonarsi agli altri è il marchio dello stolto.

Parlare è dispendioso.

Pensare che la vita ci debba qualcosa incoraggia la vita a frustrare i nostri sforzi.

Per coloro che intraprendono un lavoro necessario ci sono merito, benedizione, e ricompensa;
attenuati nella misura in cui tale lavoro viene intrapreso in previsione di merito, benedizione, e ricompensa.

Per sapere se abbiamo capito qualcosa dobbiamo provare a mettere in pratica quello che abbiamo capito.

Percepiamo le nostre percezioni.

Piccoli incrementi integrativi sono trasformativi.

Più è grande l’apparente imperfezione, più è grande la trasformazione possibile.

Possa la qualità con la quale viviamo la nostra vita onorare la vita dei nostri genitori e dei nostri méntori.

Possiamo comprendere la nostra conoscenza, ma non possiamo conoscere la nostra comprensione.

Possiamo fare quello che ci pare, a patto di essere in grado di pagare il conto.

Potremmo non avere uguale talento;
       potremmo non avere uguale esperienza;
ma potremmo essere uguali nelle aspirazioni;
       possiamo essere uguali nell’impegno.

Praticare l’attenzione è un modo di praticare l’amore.

Prendiamo il nostro lavoro seriamente, ma non solennemente.

Prima di fare qualcosa, non facciamo nulla.
Mentre non facciamo nulla, ci osserviamo nel fare nulla.
Mentre ci osserviamo nel fare nulla, abbiamo cominciato a coltivare l’attenzione.

Prima di spostarci da A a B, meglio sapere di essere in A.

Primo, siamo ignoranti;
       secondo, riconosciamo la nostra ignoranza;
              terzo, ammettiamo la nostra ignoranza;
                     quarto, ci attiviamo per far fronte alla nostra ignoranza.

Passiamo dal compiere sforzi non necessari, l’esercizio di forza, al compiere sforzi necessari: la direzione della mancanza di sforzo.

Provare è fallire.

 

Q

Qualsiasi cosa degna di essere fatta, vale la pena farla per niente.
Qualsiasi cosa degna di essere fatta per niente, vale la pena farla per bene.

Qualsiasi pratica che non conduca alla compassione si può considerare fallita.

Qualsiasi pratica viva è per sua natura creativa.

Qualsiasi scemo può cambiare il mondo, ma per farsi il letto e pulire il bagno ci vuole un eroe.

Qualsiasi scemo può suonare cose difficili, ma suonare cose semplici richiede abilità.

Qualsiasi sforzo creativo deve accogliere l'incertezza non solo come inevitabile, ma anche come assolutamente necessaria.

Qualsiasi successo porta con sé un’opportunità, una responsabilità e un obbligo.

Quando agiamo in modo scorretto, non aumentiamo l’errore tentando di giustificarci.

Quando il Silenzio ci visita, ci parla fin dove riusciamo a sopportarlo.

Quando non abbiamo niente da dire, è molto difficile non dire niente.
Quando non abbiamo niente da fare, è molto difficile non fare niente.

Quando riconosciamo un difetto negli altri, riconosciamo un difetto in noi stessi.

Quando sei stanco, quando ne hai avuto abbastanza, e non riesci a fare niente – non fare niente.
E mentre fai niente, pratica.

Quando siamo nello Scantinato, non sappiamo di essere nello Scantinato.
Lo sappiamo solo quando ne siamo usciti.

Quando un musicista crede che la musica sia una merce, la musica in lui muore.

Quando una casa discografica commette un errore, paga l’artista.
       Quando un manager commette un errore, paga l’artista.
              Quando l’artista commette un errore, paga l’artista.

Quattro qualità dell’improvvisazione:
       fraseggio;
              sviluppare variazioni;
                     improvvisazione
                            composizione spontanea.

Quattro qualità di azione:
            arbitraria;
                        opzionale;
                                   intenzionale;
                                               necessaria.

Quello che tiriamo fuori è direttamente proporzionale a ciò che mettiamo dentro.

 

R

Ricominciamo, ancora e ancora.

Riconoscere l’errore in noi stessi è un’occasione per perdonare l’errore negli altri.

Riconosciamo negli altri ciò che conosciamo più profondamente in noi stessi.

Ricordati di suonare.

Rimani in movimento, che sia stazionario o no.

 

S

Sappi che il mondo morirà se non gli offriamo i nostri buoni propositi.

Se chiudiamo gli occhi, come sappiamo di avere una mano sinistra?

Se desideri cambiare il mondo, meglio prima conoscere il mondo che desideri cambiare.

Se desideri sapere, respira l’aria intorno a qualcuno che sa.

Se non abbiamo niente da dire, meglio non dire niente.

Se non facciamo il lavoro che ci viene affidato, parte del mondo morirà.
Sappilo per certo.

Se non sappiamo dove stiamo andando, probabilmente ci arriveremo.

Se non siamo capaci di dire no, non siamo capaci di dire .

Se non siamo in grado di descrivere le caratteristiche della maestria, la maestria ci eluderà.

Se non siamo in grado di mantenere simultaneamente due posizioni che si contraddicono, le soluzioni ci sfuggiranno.

Se possiamo chiedere al nostro corpo di fare nulla per mezz’ora, forse possiamo chiedere al nostro corpo di fare qualcosa per mezz’ora.

Se riusciamo a definire il nostro scopo, siamo a metà strada nel raggiungerlo.

Se sei bloccato, aumenta la complessità.

Se sei incerto, consulta la tradizione.
       Se sei ancora incerto, consulta l’esperienza.
              Se sei ancora incerto, consulta il corpo.

Se siamo in grado di compiere un piccolo atto di qualità, esso si diffonderà nell’atto più grande del vivere.

Se siamo in grado di descrivere le caratteristiche del livello al quale aspiriamo, la nostra aspirazione diventa possibile.

Se siamo presenti nel Circolo, potremmo trovare che il Circolo è presente in noi.

Se siamo separati dalle conseguenze delle nostre azioni, è probabile che le nostre azioni siano inappropriate;
       forse pericolose;
              forse disastrose.

Se una qualità è presente, è riconoscibile e le si può dare un nome.

Se vuoi scoprire l’abitudine, cambia la velocità.

Senza Desiderio, chi siamo?
       Senza Presenza, non siamo.
              Senza Direzione, siamo persi.

Si può mostrare a qualcuno come guardare, ma non come vedere.

Si può mostrare a qualcuno come ascoltare, ma non come sentire.

Siamo dove abbiamo bisogno di essere.

Siamo tutti all’inizio.

Soffri allegramente.

Soffrire è necessario, inutile, volontario e involontario.

Sperimentiamo l’unità di tutte le cose principalmente attraverso le emozioni.

Stabilisci un punto di certezza, chiarezza e definizione.
Poi, stabilisci punti di certezza, chiarezza e definizione nel corso della giornata.

Poi, stabilisci punti di certezza, chiarezza e definizione  - per ieri e  per domani.

Stai suonando con amici:
       che ti piacciano o no;
              che tu piaccia a loro o no;
                     che lo si sappia o no.

Suonare la nota sbagliata con entusiasmo è un errore migliore rispetto al suonare la nota giusta con timore e paura.

Suonare velocemente è più facile che suonare lentamente.

 

T

Tre modi per scoprire i nostri errori:
       chiedi ad un amico;
              chiedi ad un nemico;
                     riconosci un errore negli altri.

Troviamoci degli amici allegri e puliti.

Tutto ciò che siamo viene rivelato nel nostro suonare.

 

U

Un attimo di visione ha la precedenza sull’esperienza.
Ma nemmeno l’intuito creativo può sostituire l’esperienza.

Un atto intenzionale contrasta la gravità.

Un completamento è un nuovo inizio.

Un dono da ricambiare non è propriamente un dono.

Un elogio fa meno rumore di una lamentela.

Un errore è sempre perdonabile, raramente scusabile e mai accettabile.

Un gruppo si forma al servizio di uno scopo.
A un certo livello, ogni membro del gruppo è quel gruppo, e il gruppo può agire nella persona e per suo tramite.

Un indice della persona: essere accordato, a tono e a tempo.

Un piccolo atto di qualità è grande quanto un grande atto di qualità.

Un principio è un’istruzione nella applicazione qualitativa.

Una chiave per la libertà personale: fino a che punto accettiamo la responsabilità di esercitare i nostri diritti e affrontare i nostri obblighi.

Una decisione cambia il mondo.

Una domanda degna nasce dall’esperienza ed è animata dalla necessità.

Una fine può essere un epilogo, una conclusione o un completamento.

Una menzogna separa chi siamo da ciò che siamo.

Una misura del possibile e dell’impossibile è il probabile.

Una misura del potere di un’idea nuova: il grado di ostilità con cui viene accolta.

Una nota, suonata con precisione, è una sinfonia.

Una tradizione viene rinnovata in modo creativo da coloro che la praticano.

 

V

Volgi uno svantaggio apparente a tuo vantaggio.
Più è grande lo svantaggio apparente, più sarà grande il possibile vantaggio.

 

*

 

Onora la sufficienza.

 

Sabato 18 Gennaio 2014
Casa Stella Maris, Caorle, Italia

 

 

 

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